LA PRI NON SI FERMA:
UN NUOVO INDICE DI SELEZIONE CHE INCLUDE NUOVI CARATTERI PER UNA RAZZA SEMPRE PIU’ MODERNA
UN NUOVO INDICE DI SELEZIONE CHE INCLUDE NUOVI CARATTERI PER UNA RAZZA SEMPRE PIU’ MODERNA
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Venerdì 2 dicembre, in occasione della Fiera Internazionale del Bovino da latte di Cremona, si è riunita la Commissione Tecnica Centrale del Libro genealogico della Pezzata Rossa Italiana; all’ordine del giorno, tra i vari punti, l’approvazione del nuovo indice Efficienza alimentare e la revisione dell’indice di Selezione IDA.
L’opinione degli allevatori espressa attraverso uno specifico questionario, è stata determinante per indirizzare il lavoro dei tecnici nella strada migliore per il futuro della razza e dei suoi allevatori. Inoltre, la formulazione del nuovo indice di selezione tiene conto anche di altre esigenze che provengono da tutti i cittadini e che gli allevatori non possono più ignorare, come la qualità delle produzioni, la salute e il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale.
Commissione Tecnica Centrale del Libro genealogico della Pezzata Rossa Italiana
Commissione Tecnica Centrale del Libro genealogico della Pezzata Rossa Italiana
Notevole peso è stato dato a caratteri come fertilità, longevità, resistenza alle mastiti aspetti per la quale la razza già eccelle; elemento di assoluta novità, sia a livello nazionale che nell’ambito internazionale considerando le altre popolazioni Simmental, è la possibilità di calcolare un indice genetico legato all’efficienza alimentare dei torelli sottoposti alla prova di performance test.
Tale carattere è stato, inoltre, inserito anche nel nuovo indice di selezione, misura sia di sostenibilità economica che ambientale, in quanto strettamente legata alle emissioni di metano e di azoto.
Il miglioramento dell’efficienza alimentare consentirà di ridurre le emissioni per unità di latte e carne prodotti; infatti è stato dimostrato come l’efficienza alimentare misurata su maschi sia legata a quella delle bovine sia nella fase di crescita che nella fase produttiva.
Grazie a questa innovazione, resa possibile dall’installazione al Centro Genetico ANAPRI di un impianto di rilevazione individuale dell’ingestione giornaliera effettuata su tutti i candidati riproduttori maschi, ANAPRI è tra i primi ad utilizzare ufficialmente la valutazione genomica dei tori PRI per l’efficienza alimentare a scopi selettivi.
Oltre a ciò, elemento di assoluta novità è stata la quantificazione del valore economico di ogni singolo carattere, punto di partenza per la formulazione del nuovo indice di selezione, che ha consentito, inoltre, di poter esprimere il nuovo indice di selezione in termini economici (euro) e non più in Kg di latte, modalità che meglio si addice ad una razza a duplice attitudine dove la sua redditività non è determinata solo dal latte ma anche dalla vendita della carne e dal fatto che la rusticità e la funzionalità di un animale influenzano in modo significativo i costi di allevamento.
Il nuovo indice di selezione si chiama IDAS (Indice Duplice Attitudine Sostenibile) ed è rappresentato per il 33% dalla produzione di latte, per il 20% da quella di carne, per il 32% dal fitness e per il 15% dalla morfologia (mammella e arti&piedi).
Il rapporto latte/carne di 1,7:1 garantisce la duplice attitudine della razza, obiettivo imprescindibile, mentre il notevole peso del fitness aumenterà la spinta selettiva su longevità, fertilità e salute della mammella.
Grazie a queste innovazioni tecnologiche, la Pezzata Rossa del futuro manterrà le sue prerogative di razza a duplice attitudine che fa della rusticità e della capacità di adattamento ai diversi tipi di ambiente di allevamento i suoi punti di forza aspetti ulteriormente rafforzati dal peso dato alla fitness. Una razza che potrà dare ancora di più le giuste risposte in termini di riduzione delle emissioni in ambiente.
Lo sviluppo di questi nuovi strumenti selettivi ha visto impegnato l’Ufficio Centrale ANAPRI che si è avvalso della collaborazione di esperti in materia, come il Dr. Stefano Biffani del CNR, il Professor Nicolò Maciotta ed il Dr. Alberto Cesarani dell’Università di Sassari.

IL NUOVO SCHEMA DI SELEZIONE:
